Storia dell'Afragolese dal 1944 a oggi


LA FONDAZIONE


Nel 1944 ad opera del presidente Ciaramella fu fondata l'Afragolese, con sede in piazza Gianturco, Afragola. Ma in precedenza, intorno agli anni 30 l'Afragolese partecipò al campionato di serie C in via del tutto ufficiosa, ottenendo ottimi risultati. In questa squadra si distinsero, tra gli altri, 3 giocatori:Carmisano, Russo e Celardo.
Il primo campo sul quale l'Afragolese disputava le partite in casa si trovava in via Sicilia(Afragola,Campo Sportivo Comunale). Successivamente si passò con gli anni, circa 6, a giocare nel campo S.Antonio. A tal proposito cè un anedoto da raccontare: questo campo era adiacente alla Chiesa di S.Antonio e ogni domenica al suonare delle campane i giocatori avvertivano che ormai la partita stava per finire e come per miracolo riuscivano a raddoppiare le forze,talvolta capovolgendo risultati ormai insperati, talvolta no.

Nel 1950 il presidente Corrado, con una scelta del tutto personale, volle cambiare i colori sociali della squadra passando dal viola al rosso-blu (scelta dettata da una probabile fede bolognese).
Nel 1976 l'Afragolese cambia stadio, da allora le partite interne vengono disputate allo stadio Comunale L.Moccia di Afragola.


GLI ANNI D'ORO

Nel 1981-82 l'Afragolese vince il campionato di serie D approdando in C2, con in panchina Simonelli e con il presidente Angelo Palladino, che aveva prelevato la squadra da Aniello Malerba. L'Afragolese permane in questo campionato per circa 7 anni con alcuni cambi di panchina, infatti dopo Simonelli si alternarono: Specchia, Canè, Villa, Farina e di nuovo Canè.
L'allenatore più amato dal pubblico Afragolese è stato proprio Jarbas Faustinho Canè (nato a Rio De Janeiro; militò 7 anni nel Napoli col quale esordì in serie A nel 1969 all'età di 23 anni), Canè fu molto amato dal pubblico Afragolese perchè in un campionato subentrando ad un altro allenatore sfiorò la promozione.In questi 7 anni si distinsero tantissimi giocatori tra questi: Luiso, Brilla, Veglia, Loffredo, Argentino, Vinci, Ferraioli, e Arbitrio che nella stagione 84-85 nella partita contro il Pomigliano D'Arco fece un tiro talmente forte che sfondò la rete,l'arbitro non diede il goal pensando che la palla era uscita fuori.


GLI ANNI DELLA DECADENZA


Nel 1985 Rocco Giugliano insieme a due soci tra cui Giuseppe Fico, rilevarono l'Afragolese da Angelo Palladino. Appena due anni di presidenza per Giugliano e nella stagione 86-87 fino alla stagione 88-89 il presidente fu Luigi Grillo. Il 26 Luglio 1990 l'Afragolese fu radiata per illecito Amministrativo. Infatti una fideiliussione impegnata e poi non pagata costò la scomparsa della squadra.


LA RIPRESA


Nel 1991 il presidente dott. Laudiero comprando il titolo della Silvana Grumese riuscì a costruire una buona squadra insieme a suo fratello sulla panchina, si tratta di Gaetano Laudiero giocatore che ha militato nelle file della Casertana esordendo in seri B nel 1970 contro il Palermo. Da allora una serie di alti e bassi culminata con la promozione in eccellenza nel 2003-2004 con il presidente Antonio Credendino.

 

LA RINASCITA

 

Anno 2013 si riparte dalla Prima Categoria grazie al titolo del Granata 1924. Il programma dei rossoblù è ambizioso e si sogna sin da subito il ritorno nelle categorie che contano. A guidare la squadra è Iazzetta, vecchia bandiera dell'Afragolese.