Qui Afragolese. Esclusiva CS: interviste e foto. Rinasce il club rossoblu. Definiti gli acquisti di Boemio e De Luca (fonte Campania-Sport)

26.09.2013 12:00

AFRAGOLA (Chrystian Calvelli) – Il grande giorno è arrivato: come l’Araba Fenice risorge dalle proprie ceneri, così anche l’Afragolese, dopo sette lunghi anni di assenza dal rettangolo verde, risorge nuovamente. Il momento tanto atteso da tutta la città è arrivato, finalmente nei circoli, nei bar e nei ritrovi cittadini si parlerà ancora di una volta del vessillo rossoblu che si batterà su tutti i campi di calcio per l’onore calcistico di Afragola. Un progetto importante quello della rinata Afragolese come ci illustra il tecnico di prima squadra Antonio Iazzetta, bandiera del passato di oltre 400 gare in maglia rossoblu: “Personalmente ho le idee molto chiare. Abbiamo scelto di rifondare l’Afragolese e ripartire dalla 1° Categoria perché credo molto nella politica dei piccoli passi. Abbiamo avuto l’opportunità di prendere anche un titolo di Eccellenza ma i tempi non erano e non sono ancora maturi per questo passo soprattutto per la consegna dell’impianto sportivo che presenta ancora dei tempi di affido da parte del comune. Giocare lontano dal Moccia non è un fatto positivo per la nostra società e soprattutto per far innamorare di nuovo la piazza molto esigente e dal palato fine come quello afragolese. L’iscrizione è stata fatta, in FIGC sono molto soddisfatti per aver ritrovato una piazza calcistica così importante come quella dell’Afragolese. Vogliamo, infatti, ringraziare pubblicamente il presidente dott. Enzo Pastore perché ha mostrato grande interesse per la rinascita dell’Afragolese supportandoci in maniera definitiva perché ciò avvenisse con i tempi e le modalità burocratiche del caso. Mi preme poi ringraziare pubblicamente Luca Borrelli dell’ASD Granata che ha donato gratuitamente il titolo sportivo di 1° Categoria da cui ripartiamo”. Per quanto riguarda ad altri aspetti burocratici abbiamo interpellato il dirigente Catanea che ci ha illustrato altri aspetti interessanti della rinascita afragolese: “Se oggi siamo ritornati lo dobbiamo essenzialmente per il lavoro di alcune persone tra cui Antonio Boemio, l’assessore allo sport di Afragola Salvatore Iavarone e al sindaco l’onorevole Domenico Tuccillo. Ringraziamo pubblicamente il dottor Pastore presidente del Comitato Regionale della Campania della FIGC per l’apporto dato. Per quanto riguarda la denominazione ci siamo interfacciati con Nocerino della FIGC. Purtroppo non possiamo utilizzare la vecchia denominazione Afragolese o Pro Calcio Afragolese. Federalmente per questa stagione ci chiameremo ancora ASD Granata ma per i giornali ovviamente siamo l’Afragolese. Insieme a Nocerino abbiamo pensato di poter utilizzare lo stesso stratagemma usato a Frattamaggiore dove hanno inserito il colore sociale prima di Frattese. Abbiamo pensato di chiamarci ASD Rossoblu Afragolese”. Una componente fondamentale sarà il tifo che farà sentire il proprio apporto alla squadra come testimoniano tre esponenti dei gruppi organizzati M. Antonio, F. Antonio e S. Luigi: “Sosterremo la squadra fino alla fine. L’importante è che i nostri colori sociali finalmente ricalcheranno i terreni di gioco della Campania”.